If you’re here reading this, you probably have already “learned” the passato remoto tense in school…but you were confused on how to actually use it because…and I say this with a lot of love…it’s a beautiful train wreck of a tense.
Irregular conjugations are bouncing all over the walls (brimming with caffeinated-energy, no doubt) and confusing you on how to actually use them.
But there’s good and not-so-hot news here.
Let’s do the good news first. Typically, you only have to use the passato remoto when talking about things that happened a looooooong time ago, like the birth of Shakespeare or the {sniff sniff} death of John Lennon in 1980.
The not–so-hot news?
If you adore the south of Italy, you have quite the beast to tackle if you want to sound more like the locals.
You’ll hear the passato remoto used in areas of south Italy, like Puglia, Salento, Sicily, and Calabria, for things that happened weeks again instead of years ago. That means you’re going to be hearing the passato remoto a lot sans dictionary or convenient conjugation chart. However, know that using the passato remoto to talk about events in the recent past is grammatically incorrect, so I will leave the decision to do the same or stand your grammatical ground up to you.
In my experience, I’ve never focused much on the passato remoto because I spend more time in the center of Italy and I can notice it when I read it. That being said, it’s required for the C1 and C2 CILS exams, so if you’re planning on taking those, it’s a must-know.
Depending on where you fall, here’s what you need to know about the tense.
When to use it
Like I mentioned briefly, you use the passato remoto when you want to:
— Express an action that happened in the distant past
— Write a fictional story
— Recount historical events
Also, do know that you can use it along with the imperfect tense as it generally replaces the passato prossimo tense.
How to conjugate the verbs
There are three verbs below to show the conjugation of two -are verbs, -ere, and two –ire verbs.
These are the standard for how they should be conjugated, but don’t stick to these too much. You’ll find out why soon.
Parlare – to speak
IO parlai NOI parlammo
TU parlasti VOI parlaste
LUI/LEI parlò ESSI/LORO parlarono
— Coco Chanel e Captain Capel parlarono spesso della vita. – Coco Chanel and Captain Capel talked about life often.
— Per tutta la vita Paolo parlò del suo grande amore. – For all his life, Paolo talked about his big love.
— Il tempo passò senza che ce ne accorgessimo e parlammo tutta la notte. – Time passed without we realized, and we ended up talking all night long.
Diventare – to become
IO diventai NOI diventammo
TU diventasti VOI diventaste
LUI/LEI diventò ESSI/LORO diventarono
— Parigi diventò la capitale della Francia nel 508 AD. – Paris became the capital of France in 508 AD.
— Con enormi sforzi Tommaso riuscì a diventare un poliziotto! – Tommaso managed to become a cop after an enormous effort!
— In pochissimo tempo Maria e Luca diventarono ottimi amici. – In a short time, Maria and Luca became great friends.
— Senza rendercene conto diventammo grandi! – Without realizing it, we became adults.
Partire –to leave
IO partii NOI partimmo
TU partisti VOI partiste
LUI/LEI partì ESSI/LORO partirono
— Yoko e John partirono per gli Stati Uniti nel 1971. – Yoko and John traveled to the United States in 1971.
— Partimmo per la Grecia il 6 maggio 1986. – We left for Greece on May 6, 1986.
— Senza lasciare nemmeno un biglietto Marta partì all’improvviso. – Marta left all of a sudden, without leaving a note.
Morire – to die
IO morii NOI morimmo
TU moristi VOI moriste
LUI/LEI morì ESSI/LORO morirono
— John Lennon morì nel 1980. – John Lennon died in 1981.
— In quel conflitto morirono migliaglia di persone. – Thousands of people died in that conflict.
Irregular verbs
There are FAR more irregular verbs than regular verbs in the passato remoto tense.
Let’s look at the most important verbs first.
Essere – to be
fui fummo
fosti foste
fu furono
— Shakespeare fu un uomo di grande saggezza. – Shakespeare was a man of great wisdom.
— Quelli furono gli ultimi tramonti che amai con tutta me stessa. – Those were the last sunsets I loved with all my heart.
— Fummo pazzi ma felici. – We were crazy, but happy.
Avere – to have
ebbi avemmo
avesti aveste
ebbe ebbero
— In seguito, ebbero un altro figlio. – Later, they had another son.
— Quel giorno ebbi un grosso spavento! – That day I was so scared!
— Per tutta l’estate avemmo cura del nostro piccolo gattino. – We took care of our little kitten all summer long.
Fare – to do/make
feci facemmo
facesti faceste
fece fecero
— Michelangelo fece mai la pasta fatta in casa? – Did Michelangelo ever made homemade pasta?
— Con pochi soldi fecero un matrimonio bellissimo. – They set up a beautiful wedding with little money.
— Feci tutto di nascosto. – I did everything secretly.
Stare – to stay/to be
stetti stemmo
stesti steste
stette stettero
— Lui stette a guardarla in silenzio. – He kept looking at her in silence.
— Stettero a sedere nell’angolo tutta la sera. – They stayed sitting in the corner all night long.
— Un giorno stetti ad aspettare l’autobus per più di tre ore. – One day I stayed and waited for the bus for more than three hours.
Nascere – to be born
nacqui nascemmo
nascesti nasceste
nacque nacquero
— Tre figli nacquero a Dante Alighieri e sua moglie Gemma. – Three children were born to Dante Alighieri and his wife Gemma.
— In questa piccola cittadina nacque mio padre. – My dad was born in this little town.
— Voi due non nasceste certo in un periodo fortunato! – You two weren’t definitely born during a lucky period!
Vivere – to live
vissi vivemmo
vivesti viveste
visse vissero
— Boccaccio visse a Firenze. – Boccaccio lived in Florence.
— Vivemmo una storia d’amore indimenticabile! – We lived an unforgettable love story!
— Per quanto tempo viveste insieme? – For how long did you live together?
Scrivere – to write
scrissi scrivemmo
scrivesti scriveste
scrisse scrissero
— Dante e Petrarca scrissero poesia. – Dante and Petrarch wrote poetry.
— Le scrissi una lettera per chiederle di sposarmi. – I wrote her a letter to ask her to marry me.
— Giulia non mi scrisse mai più. – Giulia never wrote me again.
Dire – to say
dissi dicemmo
dicesti diceste
disse dissero
— Cimabue disse: “L’allievo ha superato il maestro.” – Cimabue said: “The pupil has surpassed the teacher.”
— Le dissi di no! – I told her no!
— Dicemmo alla mamma di aver finito i compiti. – We told our mom that we had finished our homework.
Leggere – to read
lessi leggemmo
leggesti leggeste
lesse lessero
— Molte persone lessero il libro scritto da Giovanni della Casa. – Many people read the book written by Giovanni della Casa.
— Durante la sua malattia lesse più di cento libri. – During his illness he read more than hundred books.
— Non sapevo che dire così le lessi un libro. – I didn’t know what to say so I read her a book.
— In quella vacanza leggesti “Guerra e pace”? – Did you read “Guerra e Pace” during that holiday?
As you can see it isn’t THAT bad.
Eventually there is some kind of pattern, but you just have to become familiar with the change the verb makes.
Questions/comments? Write to me below!
E’ assolutamente falso che il passato remoto debba essere utilizzato solo in riferimento ad azioni avvenute molti anni fa. Secondo la grammatica tradizionale il passato remoto va utilizzato per azioni o avvenimenti passati che non hanno più effetti o influenza sul presente, a prescindere da quando questi siano avvenuti, cioè se da molto o poco tempo. Per esempio, è più corretto dire “Ieri ti diedi le chiavi” rispetto a “Ieri ti ho dato le chiavi”, in quanto l’ azione(aver dato le chiavi) è finita e non ha più nessun effetto o relazione col presente, quindi in tal caso è meglio usare il passato remoto. Mentre è più corretto dire “Dio ha creato il mondo” rispetto a “Dio creò il mondo”, in quanto gli effetti della creazione sono ancora presenti(la vita che nasce e che si evolve), quindi in tal caso è meglio usare il passato prossimo. So bene che gli italiani del Nord(e pure io vivo al Nord) e di gran parte del centro(eccetto la Toscana) non usano mai il passato remoto, ma sbagliano. E sbagliano anche gli insegnanti di lingua italiana per studenti stranieri a non insegnare loro il passato remoto, in quanto il passato remoto non è utilizzato solamente dagli italiani del Sud ma anche in tutta la lingua scritta(giornali, notizie di cronaca, ecc). Purtroppo è in corso un’ opera di distruzione della lingua italiana. La lingua italiana sta morendo.
Laura Martini, (oppure Cher),
So l’italiano appena un po’, e per
questo ho una domanda grammaticale riguarda la tua risposta. “…..non
usano più il passato remoto nella lingua parlata, tuttavia
continuano ad utilizzarla(anche se non frequentemente) nella lingua
scritta.”
Perche’ hai detto “utilizzarLA” ? dovrebbe essere “utilizzarLO” ,
poiche’ si referisce del passato remoto, non della lingua parlata. Mi
sbaglio?
E’ assolutamente falso che il passato remoto debba essere utilizzato solo in riferimento ad azioni avvenute molti anni fa. Secondo la grammatica tradizionale il passato remoto va utilizzato per azioni o avvenimenti passati che non hanno più effetti o influenza sul presente, a prescindere dal tempo in cui l’ azione è avvenuta. Per esempio, è più corretto dire “Ieri ti diedi le chiavi” rispetto a “Ieri ti ho dato le chiavi”, in quanto l’ azione(aver dato le chiavi) è finita e non ha più nessun effetto o relazione col presente, quindi in tal caso è meglio usare il passato remoto. Mentre è più corretto dire “Dio ha creato il mondo” rispetto a “Dio creò il mondo”, in quanto gli effetti della creazione sono ancora presenti(la vita che nasce e che si evolve), quindi in tal caso è meglio usare il passato prossimo. So bene che gli italiani del Nord(e pure io vivo al Nord) e di gran parte del centro(eccetto la Toscana) non usano mai il passato remoto, ma sbagliano. E sbagliano anche gli insegnanti di lingua italiana per studenti stranieri a non insegnare loro il passato remoto, in quanto il passato remoto è utilizzato non solo dagli italiani del Sud ma anche in tutta la lingua scritta(giornali, notizie di cronaca, ecc). Purtroppo è in corso un’ opera di distruzione della lingua italiana. La lingua italiana sta morendo.
Hai ragione e per questo ho scritto “in genere”. Inoltre, le persone che leggono questo sito vogliono imparare gli usi più comuni, quindi solitamente non tratto concetti complessi. Grazie per i consigli!
Grazie a te per la risposta! Da alcuni anni le persone del Nord Italia e del Centro(eccetto una parte della Toscana) non usano più il passato remoto nella lingua parlata, tuttavia continuano ad utilizzarla(anche se non frequentemente) nella lingua scritta. Un uso comune sbagliato, però, non giustifica lo stravolgimento delle regole grammaticali. Gli errori vanno corretti , non legittimati.
Quelli del Nord e del Centro oltre ad omettere il passare remoto, usano il pronome complemento “te” al posto del pronome soggetto “tu”(per esempio dicono: “te come stai?” , “te dove stai andando?”, “te hai capito?”, ecc), ma questo è un gravissimo errore di grammatica. Un altro errore grave comune della gente del Nord e del Centro è quello di usare il pronome singolare “gli” al posto del pronome plurale “loro” , ad esempio dicono “gli ho detto”, “gli ho chiesto”, invece si dice: “ho detto loro”, “ho chiesto loro”.
Purtroppo, “l’ Accademia della Crusca”(l’ Istituzione che vigila sulla lingua italiana) sta incominciando a tollerare questi errori grammaticali solo perchè sono di “uso comune”, ma un errore non può essere tollerato e legittimato solo perchè è comune. La lingua italiana sta incominciando a morire o comunque a distorcersi e impoverirsi, proprio perchè l’ Accademia della Crusca sta conformando la lingua italiana agli errori comuni.
Ciao! 🙂
“il passato remoto va utilizzato per azioni o avvenimenti passati che non hanno più effetti o influenza sul presente, a prescindere dal tempo in cui l’ azione è avvenuta.” That’s an EXTREMELY vague rule. It’s really a philosophical argument on whether or not an action still affects the present.. The Italian language is NOT dying, because the rule isn’t being broken, it’s just being interpreted differently. It’s a stylistic evolution, not a grammatical one.
Il passato remoto è usato non solo solo in Puglia, Calabria e Sicilia ma anche in Campania(specialmente a Napoli), Toscana, Molise e parte dell’ Abruzzo. Purtroppo nel Nord Italia e in parte del Centro, la gente non rispetta la grammatica italiana. Però nello scritto è usato in tutta Italia.
Qualche mese fa parlando con un mio amico straniero(greco) mi disse che lo studio del passato remoto gli servì molto perchè altrimenti non avrebbe mai potuto capire i discorsi parlati e scritti di molta gente.